Muffa In Casa
Cosa sono le muffe:
Le muffe sono una particolare categoria dei microrganismi appartenenti alla famiglia dei funghi. sono presenti in natura innumerevoli tipologie di muffe, di queste circa trenta specie sono quelle che possiamo trovare nei nostri edifici e solo cinque di queste sono da considerarsi più invasive.
Di norma insieme alle muffe possono trovarsi altre tipologie di attività biologiche, sostanzialmente parliamo di attività biologiche che prediligono ambienti umidi.
Origine delle Muffe:
E’ importante capire per prima cosa che le muffe in ambienti asciutti non hanno modo di svilupparsi, ciò premesso quindi implica che la prima causa di presenza di muffe in un edificio è dovuta a una presenza d’acqua o umidità in misura eccessiva, con temperature comprese tra 10° C e 40° C.
I valori di Umidità RH %, tali da provocare formazione di muffa sono pressoché compresi tra 70% e 80%, valore quest’ultimo considerato il limite max oltre il quale la proliferazione di muffe raggiunge livelli significativi e problematici, tuttavia alcune specie possono generarsi già da valori di RH% maggiori di 60. Le muffe primarie di tipo xerofile, possono rimanere inattive per diversi anni per poi attivarsi in presenza di condizioni biologiche a loro gradevoli.
Le muffe come del resto i funghi devono la loro origine alle spore presenti nell’aria all’interno del “particolato biologico” insieme ad altre microparticelle quali i pollini, esse fungono da cellule riproduttrici delle muffe. Le spore sono presenti ovunque, nell’aria, sui vestiti, sui mobili, ecc…, e in presenza di umidità attivano il processo biologico di formazione delle muffe.
In base a tutte queste condizioni ci sono muffe che si originino prima e muffe che si originano dopo, risulta quindi ormai logico che la prima cosa da fare per evitare lo sviluppo della muffa è mantenere livelli di umidità bassi, ossia bloccare e sfavorire le condizioni biologiche che portano le spore a diventare muffe e così proliferare in maniera incontrollata.
In sintesi si può quindi affermare che i fattori scatenanti sono essenzialmente i seguenti:
- luoghi con poca luce
- superfici fredde
- umidità elevata
- scarsa ventilazione
Tipologia di Muffe ed effetti:
Come precedentemente illustrato, ripetiamo che le specie di muffe più diffuse nelle nostre abitazioni sono circa una trentina di cui le più frequenti e diffuse sono queste cinque:
- Alternaria
- Penicillum
- Cladosporium
- Stachybotrys chartarum
- Aspergillus Niger
alcune di queste muffe sopra citate possono essere pericolose per la nostra salute.
I principali effetti e conseguenze della presenza di muffe sono i seguenti:
Effetti sulla salute umana
Le muffe possono essere causa di diversi disturbi nell’essere umano portando a patologie anche gravi, individui sani e in salute possono tranquillamente convivere in presenza di quantitativi lievi o moderati, altri quali anziani e bambini sono più esposti.
Effetti tossici
In linea di massima tutte le muffe “casalinghe” producono sostanze potenzialmente tossiche che provocano micotossicosi, patologie che vanno dai disturbi respiratori, mal di testa, sensazione di malessere, disturbi alimentari, ecc, nei casi più gravi con soggetti a rischio possono provocare indebolimento del sistema immunitario e possibili insorgenze di tumori.
la famosa “puzza di muffa” che possiamo sentire con l’olfatto, altro non è che il prodotto di una serie di sostanze tossiche prodotte dalle muffe.
Effetti infettivi
Si tratta di infezioni potenzialmente gravi generate di norma dalla muffa tipo Aspergillus che attaccano di norma l’apparato respiratorio, tale patologia prende il nome di Aspergillosi
Effetti allergici
Le muffe sono tra le principali cause dello sviluppo di forme di allergia, le più diffuse sono asma, rinite allergica, allergie cutanee.
Effetti irritativi
Le micotossine prodotte dalle muffe sono causa di svariate forme di irritazione, occhi rossi, macchie sugli arti, micosi, tosse…
Effetti sui materiali
Con le giuste condizioni ambientali le muffe attecchiscono sui materiali preferendo quelli contenenti cellulosa tra i più diffusi, legno, carta e tessuti, innescando fenomeni di biodeterioramento, portando al degrado del materiale interessato.
Soluzioni:
in questo caso è opportuno fare un distinguo tra prevenzione da formazione di muffa e soluzione alla presenza di muffa.
Prevenzione formazione muffe:
- Tenere l’ambiente ventilato
Come già precedentemente esposto, le muffe prediligono ambienti poco ventilati e con aria stagna, una corretta ventilazione riduce il rischio di formazione delle muffe. La ventilazione può avvenire in maniera naturale aprendo porte e finestre, o meccanicamente tramite speciali dispositivi denominati VMC ventilazione meccanica controllata.
- Umidità RH < 60%
Essendo l’umidità la principale fonte riproduttiva delle muffe è necessario mantenere livelli non superiori al 60% dopo il quale si originano le prime specie di muffe.
Al fine di avere livelli di umidità nella norma oltre alla ventilazione, è consigliabile nei casi più gravi l’utilizzo per periodi medio-lunghi di deumidificatori all’interno dell’edificio che hanno la funzione di assorbire tutta l’umidità in eccesso.
- Luce e zone Fredde
Evitare di avere zone prive di contatto con luce diretta, nei periodi invernali è opportuno avere temperature costanti in tutto l’edificio evitando zone fredde e zone calde all’interno dello stesso. Un esempio diffuso di zona fredda all’interno dell’edificio è rappresentato dai Ponti Termici, fenomeno fisico che interessa maggiormente le parti strutturali in cemento della struttura e maggiormente soggetti a muffa e condensa.
Soluzione presenza muffe:
- Trattamento chimico
Consiste nel trattare le superfici invase dalle muffe con agenti chimici ad azione sporicida che “bruciano” le muffe consentendo successivamente la loro eliminazione
- Disinfezione e Sanificazione
Si tratta di un trattamento specialistico che avviene tramite l’ausilio di sofisticati macchinari all’interno dell’ambiente da trattare, normalmente vengono eliminati in maniera approfondita ogni forma di microparticella.
In conclusione è bene specificare che la problematica delle muffe esiste da sempre, è spesso accentuata da errori diagnostici della stessa che portano a soluzioni sbagliate che ne amplificano il problema.
Una precisa diagnostica dell’origine della presenza di muffa, consente la stesura di un protocollo specifico per la situazione in essere evitando peggioramenti della patologia, perdite di tempo e di denaro da parte del cliente.
Ricorda bene che la prima a guadagnarci è la tua salute !
(tratto da “MUFFE E CONDENSE NEGLI EDIFICI diagnosi e sistemi correttivi” di Marco Argiolas – edito Maggioli)